Inclusione sociale e povertà

Promozione dell’inclusione sociale ed il contrasto alle povertà

Riferimenti normativi: D.lgs 147/2017 – Piano Regionale per la Lotta alla povertà 2018-2020

 Piano Nazionale per gli interventi e i servizi sociali di contrasto alla povertà 2021-2023.

OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE PER LA PROMOZIONE DELL’INCLUSIONE SOCIALE ED IL CONTRASTO ALLE POVERTA’

OBIETTIVO TEMATICO A

Estendere la governance multilivello ed integrare i servizi e gli interventi di inclusione sociale e lavorativa

Risultati attesi: Introduzione di prassi integrate di presa in carico congiunta tra i servizi
Azioni da realizzare: Cabine di regia di ambito per l’inclusione sociale con i servizi per il lavoro, educativi, della formazione e della giustizia
OBIETTIVO TEMATICO  B

Completare la filiera di servizi e prestazioni per l’emergenza

Risultati attesi:

 1) Ottemperare in ogni ambito territoriale agli obblighi di attivazione dei Leps indicati in materia dal PSN

 2)  Rendere sostenibile, efficiente ed efficace il PIS

Azioni da realizzare: 

  • Attivazione/potenziamento del Pis;
  • attivazione dei centri servizi per il contrasto alla povertà;
  • attivazione della stazione di posta e del servizio di residenza fittizia;
  • sperimentazione di politiche di social housing e co-housing;
  • coinvolgimento del terzo settore per le prestazioni ai senza dimora e contro gli sprechi alimentari
OBIETTIVO TEMATICO  C

Implementare le politiche di inclusione sociale attiva

Risultati attesi:

1) Completa attivazione dei Puc e dei tirocini Red

2) Sperimentazione di percorsi integrati in altri settori di Policy

Azioni da realizzare:

  • Implementazione dei cataloghi di offerta per RdC e Red
  • Sperimentazione del Red nell’area penale

In riferimento agli obiettivi tematici sopra descritti risulta necessario lavorare sui seguenti versanti:

 

1)Sistema di accesso e presa in carico

2)Fronteggiamento  delle emergenze

3)Inclusione sociale attiva

1) Nel prossimo triennio occorrerà attivare e/o potenziare il Pronto Intervento Sociale, il Servizio Sociale Professionale e la sua articolazione in equipe integrate, cabine di regia per l’inclusione sociale che mettano in relazione i servizi territoriali di welfare (servizi sociali) con i servizi per il lavoro (CPI), educativi e della formazione, della giustizia (UEPE/USSM), Enti del Terzo Settore, etc.

2) 3)Nel sistema di fronteggiamento delle emergenze  troviamo:

Housing temporaneo e stazioni di posta

Azioni di supporto agli Enti territoriali nell’attuazione degli interventi rivolti alle persone in povertà estrema e senza dimora, secondo l’approccio dell’housing first

Azioni in materia di recupero e riutilizzo di eccedenza e sprechi alimentari e di prodotti farmaceutici

Interventi di emergenza abitativa a sostegno dei coniugi separati o divorziati che versano in particolari condizioni di disagio economico

Accanto a questi servizi, bisognerà prevedere strutture di accoglienza per persone senza dimora, oltre ad implementare la rete di strutture di accoglienza notturna, dormitori, comunità di transito, ect.

3) sarà necessario rivedere le politiche di sostegno al reddito, con particolare riferimento alla ridefinizione del Reddito di Dignità

 

 Contributo economico attraverso l’erogazione del 

REDDITO DI CITTADINANZA

I primi LEPS 

 (Livelli essenziali delle prestazioni sociali) 

definiti nell’ambito del contrasto alla povertà    PIS (PRONTO INTERVENTO SOCIALE)

sono costituiti da:     

 

SERVIZI PER LA POVERTA’ E LA MARGINALITA’ ESTREMA che comprendono:

Residenza per le famiglie senza dimora

Centri Servizi per il contrasto alla povertà

Housing first

Interventi di sostegno materiale

 

 

1) Residenza per le famiglie senza dimora: viene individuato come LEPS la necessità di garantire in ogni comune, alle persone che lo eleggono proprio domicilio, anche se prive di un alloggio, servizi che permettono di rendere effettivo il diritto all’iscrizione anagrafica compreso il servizio di fermo posta necessario a ricevere comunicazioni di tipo istituzionale. Tali servizi verrano sostenuti con risorse del Fondo povertà che potranno essere integrate con risorse provenienti dal REACT  EU.

2) Centri Servizi per il contrasto alla povertà: al fine di assicurare la presa in carico delle persone in condizione di marginalità e favorire l’accesso integrato all’intera rete dei servizi, una specifica linea di attività finanziata con il PNRR, vede la costuzione nei territori dei Centri Servizi.  Tali centri sono dedicati al contrasto della povertà e della marginalità anche estrema, che costituiscono luoghi dove oltre alla presa incarico sociale possano essere offerti altri tipi di servizio, sia erogati direttamente dai servizi pubblici che dalle organizzazioni del terzo settore.

3) Housing first: L’Housing First è un sistema innovativo di riduzione dell’homelessness per persone che presentano
problematiche complesse.

L’Housing First utilizza l’abitare come punto di partenza e non di arrivo. Mettere a disposizione un alloggio
è ciò che i progetti di Housing First fanno prima di qualunque altra cosa, per questo si chiama “Housing
First”. 

Un progetto Housing First si concentra immediatamente sulla capacità della persona di vivere
nella propria casa come membro di una comunità. L’Housing First si concentra anche sul migliorare
il livello di salute, di benessere e il network sociale di supporto delle persone che accoglie. Si precisa che Housing first al momento non è configurabile come LEPS.

4) Interventi di sostegno materiale si fa riferimento ai servizi di supporto in risposta ai bisogni primari (distribuzione viveri, distribuzione indumenti, distribuzione farmaci, doccia, igiene personale, mense, unità di strada) che svolgono attività di ricerca e contatto con le persone che necessitano di aiuto, contributi economici una tantum.